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Souper Gourmand Italien : I sapori inconfondibili dell’Emilia-Romagna

Circa 250 esponenti della ‘Business Community’ quebecchese si sono ritrovati, il 28 maggio scorso, al Vecchio Porto di Montréal per lo ‘Souper Gourmand Italien’ che ha messo in vetrina vini e specialità dell’Emilia-Romagna, presente all’evento con una folta delegazione guidata da Mario Montanari, responsabile della regione per la promozione e l’internazionalizzazione del sistema agroalimentare

L’eccellenza enogastronomica italiana in vetrina a Montréal: un “‘Souper Gourmand Italien”, giunta alla 3ª edizione, per celebrare l’autenticità, la tipicità e la ricchezza della cucina tricolore, la più conosciuta e apprezzata nel mondo, in un tripudio di sapori, aromi ed ispirazioni irripetibili.Sapori unici legati indissolubilmente al territorio, alla sua cultura, alle sue specificità climatiche ed alla sua storia millenaria. Basti pensare che l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine controllata e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea: 299 prodotti DOP, IGP, STG e 523 vini DOCG, DOC e IGT. Una leadership indiscussa che la Camera di Commercio Italiana in Canada – guidata da Emanuele Triassi (presidente) e Danielle Virone (direttrice generale) – ha voluto mettere in evidenza il 28 maggio scorso nel Vecchio Porto di Montréal, organizzando, nella prestigiosa cornice del Pavillon du Grand Quai, una serata ad hoc per degustare i “tesori” eno-gastronomici dell’Emilia Romagna. Una parte dei proventi della serata sono stati devoluti alla fondazione dell’ITHQ per finanziare le borse di studio che saranno assegnate agli studenti più meritevoli che intendono completare il percorso di studi attraverso stage formativi presso ristoranti gastronomici italiani. Tra gli ospiti d’onore, anche la Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini, e l’On. Liza Frulla, direttrice generale dell’ITHQ.

La “food valley” del mondo. Con i suoi 44 prodotti tipici (dall’aceto balsamico di Modena al Parmigiano Reggiano, dalla Mortadella di Bologna al Prosciutto di Parma), l’Emilia-Romagna detiene il record europeo di certificazioni DOP e IGP. Un unicum nella gastronomia mediterranea ed europea: è il territorio più ricco di eccellenze gastronomiche di tutta Europa, per un paniere che vale oltre 2,5 miliardi di euro. Tanto da essersi guadagnata l’appellativo, riconosicuto in tutto il mondo, di “food valley”.

Sette ristoranti sotto i riflettori. Una tradizione enogastronomica di primissimo piano che la Camera di Commercio ha voluto riprodurre anche a Montréal, coinvolgendo 7 ristoranti molto rinomati in città, ‘capitanati’ dai rispettivi chefs: Ristorante Beatrice (Adèle Forgione), Fiorellino (Charles Lacroix e Saguenay Pedneault), Ristorante Giulietta (Erik Mandracchia), Impasto (Michele Forgione), Osteria MKT (Marcel Machado), Piatti Pizzeria (Yoan Béland) e Primo e Secondo (Roberto Stabile). Tutti e sette si sono cimentati in almeno una ricetta preperata con ingredienti tipici dell’Emilia Romagna. A giudicarli una giuria formata da: Liza Frulla, direttrice generale dell’ITHQ e membro del cda della Camera di Commercio italiana;  Mario Montanari, responsabile per il dipartimento per l’innovazione, la qualità, la promozione e l’internazionalizzazione del sistema agroalimentare – Regione Emilia Romagna; Paul Caccia, direttore principale delle comunicazioni e dello sviluppo commerciale all’ITHQ; Marie-Claude Di Lillo, caporedattrice e cronista per la rivista on line “Carnet de MC”; Thierry Daraize, animatore, blogger, cronista e critico gastronomico. A fine serata, ad aggiudicarsi la sfida – il cui premio consiste in un viaggio per 2 in Emilia-Romagna per una ‘full-immersion’ nei sapori tipici e autentici della “food valley” – è stato il ristorante “Piatti Pizzeria” con la ricetta ‘Ravioli alla coda di manzo brasata, con Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP, burro e salvia’. Una pietanza premiata per la perfetta armonia tra estetica, consistenza e sapori.

Fino al 12 giugno, Emilia-Romagna protagonista a Montréal. Fino a mercoledì 12 giugno, alcuni ristoranti vi invitano a celebrare l’eccellenza gastronomica dell’Emilia-Romagna proponendovi un menù speciale che mette in risalto la grande tradizione culinaria della regione, attraverso l’uso di ingredienti tipici del suo territorio. Per la lista completa dei ristoranti, consultate il link: https://bit.ly/EmiliaRomagnaResto

Delegazione dall’Emilia-Romagna guidata da Mario Montanari. Alla serata ha preso parte una delegazione della regione Emilia-Romagna (che resterà in Canada fino all’8 giugno per una serie di incontri, tra Montréal e Vancouver) formata, tra gli altri, da: Mario Montanari;Ambrogio Manzi, direttore Enoteca Regionale Emilia-Romagna, e Paola Frabetti, responsabile UnionCamere per l’internazionalizzazione agro-alimentare.

Mario Montanari: “Puntiamo a rafforzare la nostra identità”. “Solo il Parmiggiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, l’Aceto balsamico, la Mortadella di Bologna ed il Grana Padano rappresentano, in termini di fatturato, il 30% di tutte le denominazioni di origine italiane. Prodotti che uniscono qualità, legame col territorio e valore economico. Senza dimenticare vini importanti come il Lambrusco, il Pignoletto ed il Sangiovese, sui cui si fonda il nostro commercio estero. Il mercato nordamericano guarda sempre con grande interesse ai prodotti europei, in particolare a quelli italiani: il nostro sforzo è quello di smarcare e rendere meglio identificabili quelli della nostra regione. In molti ignorano che prodotti famosi in tutto il mondo come il Culatello ed il Salame felino provengono dall’Emilia Romagna. Puntiamo a rafforzare la nostra identità. Così come stiamo lavorando per abbinare alla qualità dell’origine anche quella dell’ambiente: ormai il 30% del nostro milione di ettari di territorio è coltivato con metodi biologici o ad agricoltura integrata. Il CETA costituisce un importante passo avanti. Lo stesso Ministero dell’Agricoltura sta assumendo una posizione sempre più favorevole: dopo un anno intero di applicazione, i principali prodotti Made in Italy hanno registrato un forte incremento di esportazione. Solo il Parmiggiano Reggiano ha aumentato la penetrazione in Canada del 18%, mentre il Prosciutto di Parma addirittura del 30%”. 

Ambrogio Manzi: “Ci stiamo affermando anche nel settore vitivinicolo”. “La regione Emilia-Romagna è famosa per la sua capacità di fare impresa ed è leader in diversi settori, dalla ceramica alla moda, all’agroalimentare e al settore vinicolo. La coltivazione anche della vite è ripresa negli anni ‘70, con la rivalutazione di alcune zone collinari. Oggi ci sono imprese grandi, medie e piccole che fanno un lavoro estremamente importante dal punto di vista della qualità. Tanto che l’Emilia-Romagna è diventata la seconda o terza regione, a seconda degli anni, per quantità di vino prodotto. In Canada, e nel Quebec in particolare, si stanno affermando sempre più vini rossi e fermi come il Sangiovese, vini bianchi come il Pignoletto e l’Albana, e bollicine come il Trebbiano spumante ed il Lambrusco, che è il vino italiano più venduto al mondo. Quello canadese è un consumatore fine, molto esigente, con una buona capacità di spesa, che ama degustare prodotti di qualità. Gli italiani nel mondo sono un pò i nostri apripista all’estero, tanto che in Italia siamo gli unici ad aver istituito un albo degli ambasciatori dei vini dell’Emilia-Romagna nel mondo”.

Paola Frabetti: “Crediamo nel turismo enogastronomico di qualità”. “Il mercato canadese è sempre stato di particolare interesse per le nostre imprese, anche per quelle medio-piccole, probabilmente per la stretta vicinanza con la discendenza italiana che è molto numerosa sul territorio, senza trascurare il fatto che l’approccio commerciale di tipo britannico supporta le nostre imprese come mercato di riferimento e di sbocco. Altra cosa interessante la qualità e l’apprezzamento da parte del consumatore canadese verso i nostri prodotti, quindi la disponibilità a conoscere ed acquistare, anche alla luce del CETA, che costituisce una grande opportunità. Ce lo dimostrano i risultati delle nostre imprese. Senza dimenticare che la promozione delle specialità enogastronomiche rappresenta un volano per il turismo enogastronomico di qualità. Per cui, attraverso la nostra Agenzia di promozione turistica, in collaborazione con la Camera di Commercio italiana in Canada, abbiamo individuato dei tour operator insieme ai quali abbiamo costruito dei pacchetti turistici ad hoc sull’Emilia-Romagna”.

Fonte : Il Cittadino Canadese – Vittorio Giordano

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