Skip to content

NEWS

Il Québec, un vero paradiso hi-tech

È a Montréal, nel Québec, che i geni dell’elettronica canadese hanno deciso di mettere le radici. Negli ultimi due anni, le start-up tecnologiche hanno letteralmente invaso una città dove la qualità di vita è alta, gli affitti sono bassi e i laureati in ingegneria elettronica abbondano. Ed ecco spiegato perché nel 2016 il Québec ha creato 85.400 posti di lavoro, più di tutte le altre nove province canadesi messe insieme, e ha contributo per il 42 per cento all’aumento dell’occupazione del Paese. Con un tasso di disoccupazione di appena il 6,2 per cento, ben al di sotto della media nazionale, il Québec oggi fa invidia perfino ad Alberta, la provincia del petrolio e del gas naturale, dove il tasso di disoccupazione è passato dal 4 per cento nel 2014 all’8,5 nel 2016.

La crescita dei posti di lavoro ha anche avuto un impatto positivo sul debito. Nell’anno fiscale 2015-2016 la provincia ha registrato un surplus di bilancio di circa 1,7 miliardi di dollari, che rappresenta un vero record.

Negli anni Settanta Montréal aveva dato vita al Parti Québécois, formazione separatista che per decenni ha cercato di staccarsi dal Canada e alle elezioni del 2014 ha subito una sconfitta storica, une disfatta che forse ha contribuito al risveglio economico della provincia.

Ma è ancora presto per parlare di una ripresa vera e propria. L’industria manifatturiera, ad esempio, versa ancora in gravi crisi : Bombardier, la società aeronautica e di trasporti, ha tagliato 7.500 posti di lavoro negli ultimi due anni, di cui 1.500 nel Québec. Sole se la Silicon Valley canadese riuscirà a compensare questi squilibri, l’economia del Québec prenderà davvero il volo.

 

Source : Venerdì di Repubblica

http://www.health-canada-pharmacy.com | http://nygoodhealth.com